Aumentano le preoccupazioni circa la sempre più crescente esposizione a livelli sonori elevati negli ambienti ricreativi come nightclub, discoteche, pub, bar, cinema, concerti, eventi sportivi e persino nelle palestre.
Con la diffusione delle nuove tecnologie, dispositivi come ad esempio i lettori MP3 sono spesso utilizzati per periodi di tempo prolungati ad intensità elevate.
Partecipare abitualmente a queste attività comporta il serio rischio di incorrere in una perdita uditiva irreversibile.
Il segnale in uscita di un dispositivo audio personale può variare da 75 dB fino a 136 dB. Occorre dunque regolare il volume di riproduzione audio a un’intensità confortevole (non più del 60% del massimo del volume).
Nei nightclub, nelle discoteche e nei bar, i livelli sonori medi possono oscillare tra i 104 dB e i 112 dB; i livelli di rumore ai concerti pop possono essere persino più elevati.
Ascoltando della musica per 15 minuti a 100 dB, ci si espone alla stessa quantità di energia sonora che un operaio raggiunge in 8 ore lavorative a 85 db di esposizione.
I livelli di rumore negli impianti sportivi si attestano tra gli 80 e i 117 dB.
Gli esperti puntualizzano, inoltre, che sottoporre i padiglioni auricolari a una progressiva e continua esposizione ai rumori forti, induce un lento e graduale peggioramento dell’udito. I ragazzi potrebbero manifestare i primi danni all’udito già tra i 30 e i 40 anni, molto in anticipo rispetto alle passate generazioni.